Traduttore: M. Serusi

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Descrizione
Un punto di luce. Sotto l'influsso della febbre di Sardegna. Edizione bilingue italiano e inglese
Un punto di luce è un punto di vista, uno sguardo puntato sul Carnevale della Barbagia dall'esterno, da uno che viene da fuori, un'istranzu. Si ripete l'incontro che avvenne oltre cinquant'anni fa con le prime fotografie di Pablo Volta che svelarono al mondo le maschere dei mamuthones di Mamoiada. Oggi di nuovo un fotografo straniero, lo sloveno Ziga Koritnik, si cala con il suo occhio magico a catturare impressioni e stati di coscienza alterati nel Carnevale barbaricino, scegliendo come epicentro Gavoi, il paese-tamburo, e facendo del ritmo percus-sivo della danza il filo conduttore, il punto di luce che lo guida verso altri centri, Ovodda, Ottana, Orani, Fonni, Mamoiada, fino ad Oristano.Gli scatti di Ziga riescono a cogliere la magia ancestrale che convive con i segni della modernità, ma il tempo non ha intaccato la potenza misteriosa e misterica di questo Carnevale che porta il fotografo ad abbandonare il suo punto di vista esterno. Ora sono le maschere a guardarlo, catturato nel vortice gioioso della danza rotonda e del ritmo che pulsa dal profondo della montagna.
Autore

Ziga Koritnik è un fotografo sloveno molto noto nell'ambito della musica jazz per i suoi ritratti in bianco e nero. Da molti anni frequenta la Sardegna a cui ha dedicato diversi lavori.
Žiga Koritnik ha lavorato per 18 anni come cameraman per la tv nazionale slovena (ha ripreso molti documentari e un film), mentre oggi è un freelance. Lo si conosce principalmente in quanto fotografo di jazz e di tutta la buona musica, attività che svolge dal 1987. Ha lavorato per molti festival, e dal 1996 è fotografo ufficiale dello Skopje Jazz Festival in Macedonia del Nord. Lo o lo è stato anche per il Druga Godba, per il festival di letteratura sardo Isola Delle Storie (dal 2007) e per Musica Sulle Bocche. Il suo lavoro è in mostra regolarmente dal 1989, con 60 personali e 40 di gruppo.
A livello internazionale le sue foto sono state esposte a New York (Kavehaz Gallery nel 2002, Vision Jazz Festival nel 2006, Powerhouse Arena / New York Photo Festival nel 2011), al Saalfelden Jazz Festival in Austria (1996 e 2003), al Penang Jazz Festival (2011) in Malesia, al Beishan e all’Hong Kong Jazz festivals in Cina, al Jazz Festival Artacts (2020), al Jazz Festival di Ljubljana (2019).
Suoi scatti sono stati pubblicati su tanta stampa internazionale:: Time Out, Jazz Times, Jazziz, Signal to Noise, Village Voice, All About Jazz, Downbeat, Jazznyt, New York Times… Il magazine giapponese Jazznin ha dedicato 16 pagine alla presentazione del suo lavoro, che è visibile anche in vari libri, come quello curato da lui stesso (Jazzy-Ga! del 1996), “Un punto di luce” (2009), incentrato sul carnevale sardo, e Jezero/The Lake (2009), contenente foto in bianco e nero del lago sloveno Bohinj, e il libro di fotografia musicale “Cloud Arrangers” (PEGA, 2019).
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